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Franz Liszt e La Soffitta

Tra i molti personaggi che si sono esibiti o hanno solo visitato il Piccolo Teatro della Soffitta sicuramente uno dei più illustri è Franz Liszt.

Solo recentemente, nel 2019, è stato acclarato con documenti storici e grazie alla ricerca della prof.ssa Mariateresa Storino, che Liszt si esibì presso il Teatro del Palazzo Prini-Aulla il 28 gennaio 1839 alla presenza di alcune nobili signore pisane. Alcuni segnali erano già presenti anche nel nostro archivio, infatti una cartolina di Liszt dei primi del '900 era raccolta in un vecchio faldone di carta filigranata come se fosse una piccola reliquia. (probabilmente qualcuno già sapeva. Non sapremo mai invece a chi appartenesse quella cartolina)

Cartolina Liszt foglio contenitore originale di archivio

Dal prezioso studio della prof.ssa Storino, edito dalla Pisa University Press, si legge a pag. 38:

 [...] "la stampa locale che avvalora la dichiarazione della d'Agoult; sull'Indicatore pisano del 30 gennaio 1839 si legge:

<<La sera del di 28 detto il Sig. Lizts [sic], fece sentire la sua incoparabile (sic) abilità nel suono del di piano forte. Il giudizio dato dagli intendenti è che non si possa fare d'avvantaggio - Si può dire che sia il Paganini di detto strumento.>>

(Vedi in fondo alla pagina immagini del giornale - fonte sito  internetculutrale.it) 

Liszt dunque si esibì nella data indicata sul fortepiano Graf; riguardo a luogo, il trafiletto è perfettamente incolonnato nella sezione dedicata al Regio Teatro dell'Imperiale di Pisa, di seguito all'annuncio dell'avvenuta esecuzione dei Puritani e i Cavalieri di Bellini [Tavola 5], ma una linea separa i due eventi pertanto resta verosimile che il concerto possa essere avvenuto in Casa Aulla.

La nobile famiglia Aulla, dal 1800 Prini Aulla, risiedeva sul Lungarno Pacinotti n. 45 in un edificio restaurato dall'architetto Alessandro Gherardesca tra il 1827 e il 1834 (il Palazzo è oggi noto come Palazzo Mazzarosa)". Al suo interno il Piccolo Teatro della Soffitta, una sala settecentesca affrescata e con ribalta incorniciata da due statue di gesso e stucchi. Alla data della presenza di Liszt a Pisa, il primogenito di Pier Gaetano Prini e Camilla Aulla - Giuliano (1805- 1867) - aveva già sposato Lodomilla Trotti Bentivoglio (1808-1876) di Milano nel 1832 dall'unione era nato Pietro Gaetano; senza eredi, Pietro Gaetano alla sua morte (1908) destinerà l'intero patrimonio al marchese Giuseppe Mazzarosa con l'obbligo di aggiungere al proprio cognome quello dei Prini Aulla. Allo stato attuale delle ricerche si ritiene che Liszt il 28 gennaio 1839 si sia esibito nel Piccolo Teatro della Soffitta; l'iscrizione sul pianoforte parla di Casa Aulla, quindi è inverosimile che il pianista possa aver suonato in altri spazi destinati alla musica quale il Regio Teatro dell'Imperiale di Pisa. Infatti, sebben nel 1770 i Prini avessero lautamente contribuito alla costruzione del Teatro Nuovo per sopperire all'esigenza di spazi più ampi rispetto alle sale private de palazzi aristocratici nel periodo invernale, nel 1798 l'edificio era stato ceduto all'Accademia dei Costanti, per poi passare nel 1822 all'Accademia dei Ravvivati. Costituita da 48 nobili, nel 1824 l'Accademia dei Ravvivati fu posta sotto la protezione del Granduca, l'appoggio granducale consenti agli accademici di appellare il teatro Regio Teatro dell'Imperiale e Reale Accademia dei Ravvivati. Nei giorni pisani di Liszt, il Regio Teatro dell'Imperiale vedeva sulle scene l'opera di Bellini; il palcoscenico era dunque già occupato; si aggiunga che se il concerto si fosse tenuto in questo teatro avrebbe avuto altra risonanza e l'organizzazione forse avrebbe richiesto un certo anticipo sulla decisione di Liszt di recarsi a Pisa, mentre il passaggio pisano, sulla base delle fonti a nostra disposizione, sembra essere stato progettato dalla coppia solo ai primi di gennaio."

 

Sempre relativamente all'esecuzione dei Puritani di Bellini sul libro edito da Giardini "I Teatri di Pisa" Gino dell'Ira riporta a pag.16 "Nel dicembre del 1838 al Ravvivati, Pisa ascolta per la prima volta il capolavoro di Donizetti, Lucia di Lammermoor, e il 2 febbraio, altra novità per Pisa, I Puritani di Bellini." Essendo la prima recita il giorno 2, un sabato, molto probabilmente il Teatro era impegnato, in quel periodo, per allestire lo spettacolo.

Il cast dei Puritani, come risulta dal libretto a stampa dell'evento, era il seguente:

I Puritani - Carnevale Anno [stagione] 1838-1839 - Teatro dei Rinnovati [odierno Rossi]

Interpreti: Giuseppe Romanelli (Lord Gualtiero Valton), Marco Arati (Sir Giorgio), Giuseppe Zoboli (Lord Arturo Talbo), Gaetano Nulli (Sir Riccardo Forth), Attilio Broncuoli (Sir Bruno Roberton), Angela Santini (Enrichetta di Francia), Luigia Schieroni Nulli (Elvira) - Direttore dello spettacolo: Francesco Broccardi, Costumista: Eduardo Tacchi - Libretto a stampa edito da Pieraccini.

Esemplari di questo libretto sono conservati alla Biblioteca Comunale di Milano, all'Istituto Storico Germanico di Roma, alla Biblioteca di Storia delle Arti dell'Università di Pisa, alla Biblioteca Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

 

(Dalle note "Dal 1954 il Piccolo Teatro della Soffitta è sede del Gruppo Artistico Letterario Soffitta")

Indicatore pisano - 30 gennaio 1839 n°3 - Concerto Liszt alla Soffitta di Pisa - prima pag
Indicatore pisano - 30 gennaio 1839 n°3 - Concerto Liszt alla Soffitta di Pisa
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